Dal suono al segno

Tra educazione musicale e lingua italiana

Percorso di letto-scrittura nelle classi prime

Il percorso di letto-scrittura, che viene attivato nelle classi prime, ha come obiettivo l’apprendimento delle competenze di lettura sillabica e di scrittura; per fare questo viene privilegiata la collaborazione con la specialista di educazione musicale che approfondisce l’aspetto sonoro delle lettere.

Il percorso parte dalla rappresentazione teatrale di una storia che vede come protagonisti cinque personaggi interpretati dalle insegnanti; ognuno di loro viene caratterizzato nella sfumatura della personalità, nel modo di parlare, nel comportamento, in modo da poter essere riconosciuti e ricordati più facilmente dai bambini. Successivamente vengono organizzate delle attività o giochi condotti da ogni personaggio durante i quali vengono coinvolti i bambini. In questa occasione l’incontro con i personaggi diventa legame affettivo, gli alunni si avvicinano a loro, parlano con loro, si affezionano a loro.

Durante i primi mesi di scuola ogni personaggio torna a trovare i bambini in aula e con loro svolge delle attività e dei giochi: questi incontri sono attesi dai bambini, sono curiosi di scoprire che cosa faranno insieme ad ognuno di loro, stringono legami forti con ogni personaggio e con le insegnanti che li interpretano, rapporto che continua anche negli anni successivi. Il bambino è catturato nella dimensione affettiva e questo è il punto di partenza per rendere solido il successivo apprendimento. Al termine delle attività ogni personaggio offre in dono agli alunni le lettere del proprio nome, che saranno proprio le prime ad essere imparate.

Ecco che l’incontro diventa apprendimento della lettura e scrittura di queste lettere e prima di tutto ci si concentra sul suono che la voce produce quando si pronunciano queste lettere. L’insegnante di educazione musicale rende i bambini consapevoli del suono di queste lettere attraverso esercizi che mostrano la posizione delle labbra, della lingua e dei denti e giochi che aiutano gli alunni a memorizzare il suono associato al segno. Le lettere di ogni nome non sono state scelte a caso, ma anzi i suoni che si producono sono quelli che i bambini imparano fin da piccoli ed i primi che sanno dire senza fatica. Questo lavoro è ripreso anche in classe, il continuo allenamento è ciò che permette ai bambini di diventare sempre più competenti nella lettura. La lettura sillabica viene privilegiata come modalità più funzionale per la lettura delle parole, che altro non sono che un’unione di sillabe; infatti oltre alla lettura di parole, i bambini si allenano nella lettura di non-parole.

Ogni lettera viene poi analizzata sul quaderno legandola all’incontro con il personaggio ed al suo nome; successivamente vengono cercate insieme le parole che iniziano per quella vocale o consonante oppure le parole che le contengono, sempre focalizzandosi sul suono che viene prodotto quando le si pronuncia.

Ora diventa importante lavorare sul segno che viene associato ad ogni lettera: è fondamentale dare ai bambini la giusta direzione per la scrittura delle lettere e per questo ogni grafema è accompagnato da frecce che aiutano il bambino nella scrittura. Ogni lettera viene manipolata, ossia viene riprodotta in modalità diverse prima di essere scritta, come con il dito nell’aria, con la tempera, con il corpo, nella ghiaia, con il pongo. Poi avviene l’allenamento nella scrittura sul quaderno, che viene riproposto più volte sia come esercizio in classe e come compito a casa. L’insegnante ha qui il compito di far notare quali delle loro lettere sono scritte nel modo corretto così da avere un preciso riferimento. Inoltre sono previsti dei momenti di verifica durante i quali si dettano delle sillabe e parole o si chiede ai bambini la lettura di esse: questo momento è importante al fine di monitorare il cammino di ciascuno. Questo percorso procede così per l’apprendimento della scrittura di tutte le lettere dell’alfabeto e della lettura delle parole.