I risultati invalsi relativi alle classi della scuola primaria (seconda e quinta), che ci vedono raggiungere livelli superiori rispetto agli esiti regionali,
sono un’ulteriore conferma del fatto che il “metodo dell’esperienza” porta a ottimi risultati anche nelle prove standardizzate.
Cosa vuol dire accompagnare un bambino a fare esperienza?
Significa aiutarlo a diventare consapevole di ciò che fa, vive, incontra, perché ne divenga consapevole.
Un bambino apprende quando è coinvolto tutto il suo io: la ragione ma anche la corporeità, le emozioni, la sensibilità, solo così avviene una crescita armonica e globale della sua persona.
Per questo desideriamo che ogni bambino, nella sua crescita fisica di cuore e di pensiero, dentro un legame di fiducia e di affetto con l’insegnante e i compagni, possa conoscere, attraverso esperienze che lo aiutino a mettersi in gioco e ad affrontare le problematicità, per diventare sempre più protagonista del proprio percorso.
Valorizziamo innanzi tutto la sua domanda e la sua iniziativa e stimoliamo il paragone della sua esperienza con quella degli altri, anche nella scrittura, perché possa giungere a un giudizio e ad una conoscenza di sé. Lo introduciamo anche ad un lavoro sistematico di interrogazione del testo scritto perché possa acquisire un metodo di studio, nel tempo, sempre più efficace.
Insomma: la scuola La traccia, attraverso esperienze coinvolgenti e appassionanti, dentro un clima accogliente e positivo, conduce ogni alunno a una sistematica acquisizione di conoscenze, abilità e competenze fondamentali per il proseguire del percorso scolastico.